curriculum vitae di
Pierfrancesco Favino
Direttore artisticocurriculum vitae di
Giuliano D'Alterio
Amministratore unicoLa compagnia
Gli Ipocriti, costituita nel 1972, è stata tra le compagnie che negli anni ‘70 diedero vita al movimento cooperativistico teatrale italiano. Sin dai primi anni di attività si è distinta in campo nazionale allestendo spettacoli di grande valore artistico-culturale. Tra le compagnie riconosciute dal MIC, è quella con maggiori anni di anzianità. Più volte ha rappresentato la tradizione del teatro italiano e napoletano con uno sguardo attento alle nuove drammaturgie senza mai dimenticare i grandi classici né gli autori stranieri ed effettuando numerose tournée in Italia e all’estero.
Nel percorso artistico, oramai più che cinquantennale, ha coinvolto, nei suoi progetti registi ed attori di grossa levatura come Maurizio Scaparro, Ugo Gregoretti, Gigi Dall’Aglio, Armando Pugliese, Antonio Calenda, Giancarlo Sepe, Roberto Andò, Isa Danieli, Massimo Ranieri, Giulio Scarpati, Pino Micol, Claudio Santamaria, Filippo Nigro, Pierfrancesco Favino, Vittoria Puccini, Vinicio Marchioni, Maria Amelia Monti, Simona Marchini, Valeria Solarino, Anna Foglietta, Paolo Calabresi, Giuseppe Zeno per citarne solo alcuni.
Numerosi i premi assegnati tra cui Biglietti d’oro AGIS, UBU, Eleonora Duse, Flaiano, Associazione Nazionale Critici di Teatro, ETI – Gli Olimpici del Teatro, Le Maschere del Teatro.
Perché Melina Balsamo?
Il nome Melina Balsamo è stato inserito nella denominazione sociale, dal 2018, per onorare una donna che è stata esempio di passione, dedizione e grande professionalità quale direttrice artistica ed organizzativa della Compagnia per lungo tempo.
Con discrezione e riservatezza ma con altrettanta tenacia e determinazione, ha creato eventi e tournée; il teatro era la sua vita e lo ha sempre considerato come lavoro, impegno e dedizione.
Seguiva le sue intuizioni con la grinta della produttrice in grado di far nascere uno spettacolo dal nulla; ha guardato con attenzione alla drammaturgia napoletana da riscoprire ma anche a quella nazionale e internazionale da proporre al pubblico nei teatri di tutta Italia ed Europa, partendo dall’idea di Teatro come progetto di cultura.
Perché Gli Ipocriti?
Nell’antica Grecia gli attori portavano una maschera che copriva il viso e gran parte della testa, compresi i capelli, mentre erano libere le aperture per gli occhi e la bocca.
Le maschere variavano per l’interpretazione di ruoli diversi ricoperti dallo stesso attore e per la percezione delle emozioni espresse sul volto.
Per l’uso di queste maschere gli attori erano chiamati ipocriti.