Sguardi – autore
Un percorso, un delirio e un canto che tra riso e pianto sovrappone l’attrice e la persona alla città.
In un incontro d’amore e odio, ma comunque di appartenenza forte.
Parole. Parole recitate e cantate, pescate non a caso, dal cuore più profondo, dove l’amore diventa grido disperato ma anche sberleffo e riso, verso una vita e una natura che è propria di questa città, che tutti cercano di capire e di spiegare, per essere spiazzati poi, nello sforzo successivo di comprenderne l’altro lato: quello magico, misterioso e disincantato che si fa sguardo tenero a volte arcigno ma intelligente e lieve nei poeti che abbiamo saputo amare.
Gigi Esposito