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Gomorra

di Roberto Saviano e Mario Gelardi

Gomorra a teatro è come una sventagliata di Kalaschnikov, rapida, violenta, che si staglia su un vetro blindato... Ma è anche il racconto di una città, di un paese, che ci appare sempre in bilico.... Un mondo criminale e selvaggio in cui l’occhio dello scrittore Saviano si pone ad illuminare squarci di vita.

scene Roberto Crea
costumi Roberta Nicodemo
musiche Francesco Forni
luci Silvio Ruocco
immagini Ciro Pellegrino
regia Mario Gelardi
interpreti: Ernesto Mahieux, Ivan Castiglione, Francesco Di Leva, Giuseppe Gaudino, Giuseppe Miale di Mauro, Adriano Pantaleo

Note di regia

Nello spettacolo abbiamo creato una struttura che mettesse in contatto tutte le storie e che utilizzasse il personaggio di Roberto Saviano come un collante tra esse. La volontà era quella di dare un carattere ma anche una faccia ai protagonisti del libro. Si parla di carne e sangue e non solo di carta.
Gomorra a teatro è come una sventagliata di Kalaschnikov, rapida , violenta, che si staglia su un vetro blindato facendo fori più grandi e fori più piccoli. Ma è anche il racconto di una città, di un paese, che ci appare sempre in bilico, come il cantiere quasi abbandonato in cui lo spettacolo è ambientato. Un mondo criminale e selvaggio in cui l’occhio dello scrittore Saviano si pone ad illuminare squarci di vita.
Abbiamo cercato un senso di movimento circolare, un continuo rincorrersi di personaggi e storie. Un continuo senso di disagio che non ti fa stare fermo sul posto, che fa cercare, cercare sempre qualcosa di diverso, qualcosa di “altro” da quello che si è e si ha. Un rincorrersi delle storie continuo, con i personaggi che si superano, che si affiancano, che si fermano ad ansimare per la fatica.
Come topi che scappano dalle fogne, così i personaggi creati da Saviano, assalgono lo spettatore in un alternarsi di scene e avvenimenti, sempre imprevedibili.
Attraverso le immagini rarefatte volevamo restituire un simbolismo capace di parlare a tutti, anche ad un pubblico a cui una lingua o un luogo potevano apparire estranei.
Lo spettacolo, come il libro, racconta due livelli del crimine, quello più istintivo, animalesco, violento, costituito dal braccio armato della camorra impersonato dai due spacciatori che vogliono fare carriera nel “sistema” Pikachu e Kitkat e quello imprenditoriale, che non si sporca mai le mani direttamente, che coordina a distanza che ha interessi in tutto il mondo, impersonato nelle figure di Mariano e dello Stakeholder, due colletti bianchi del crimine. Tra di loro Pasquale, un sarto abilissimo che mette la sua “arte” al servizio di un clan. Vero e proprio Virgilio dantesco è, infine, il personaggio di Roberto Saviano che ci conduce tra le varie storie, che interroga i personaggi, scava nelle dinamiche, si pone come coscienza civile di un paese.
Gomorra inizia con un documento inedito rispetto al libro, il discorso che Roberto Saviano fece a Casal di Principe nel settembre del 2006, vero e proprio documento sociale e politico sul crimine organizzato.
Dopo aver venduto quasi sei milioni di copie, il nostro scopo, mio, di Roberto e di tutti gli attori, è stato quello di andare oltre il libro, di creare uno spettacolo assolutamente indipendente con caratteristiche proprie ma, che non tradisse le atmosfere così ben raccontate dal Roberto scrittore.

Mario Gelardi

Autore

“L’idea che Gomorra potesse mutare dimensione e divenire forma teatrale sembra essere parte del suo destino. Ancora non era uscito il libro che Mario Gelardi e Ivan Castigliane mi chiesero di poter trasformare qualsiasi cosa avessi scritto in forma teatrale. Come se avessero dal primo momento in cui ci eravamo incontrati in mente cosa fare. Come una sorta di necessità. Qualcosa che puoi affrontare solo assecondandoti ad essa. Il Teatro muta in voce ciò che è parola concede viso, copre con un mantello di carne le parole, senza opprimerle anzi scoprendole dandole epidermide e quindi rendendo storie di un luogo d’ogni luogo, una faccia tutte le facce, e questo è ciò di cui il potere, qualsiasi potere ha più paura”.

Roberto Saviano


Curiosità

Pubblicato nel 2006, Gomorra scritto da Roberto Saviano, ad oggi ha venduto 2 milioni e 250 mila copie in Italia e 3 milioni e mezzo di copie nel mondo. È un best seller anche in Germania, Olanda, Belgio, Spagna, Francia, Svezia, Finlandia, Lituania. Il New York Times e l’Economist l’hanno inserito nei cento libri più importanti del 2007.

Il suo autore , Roberto Saviano, a causa delle sue inchieste e dei meccanismi criminali che ha svelato, vive scortato e sotto protezione.

Lo spettacolo teatrale, è nato da un’idea di Mario Gelardi ed Ivan Castiglione prima ancora che il libro arrivasse alle stampe ed è stato scritto dallo stesso Saviano e da Mario Gelardi.

Gomorra è stato in scena per quasi tre anni in tutta Italia, ed alcune città tedesche, registrando dovunque il tutto esaurito e riscuotendo consensi di pubblico e critica.