calendario / tournée
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Teatro Nuovo - Spoleto
24 Novembre 2016 -
Teatro La Fabbrica - Villadossola
26 Novembre 2016 -
Teatro Politeama - Bra
27 Novembre 2016 -
Teatro Massimo - Benevento
2 Dicembre 2016 -
Teatro Carlo Gesualdo - Avellino
3 Dicembre 2016 - 4 Dicembre 2016 -
Teatro Ricciardi - Capua
6 Dicembre 2016 -
Teatro delle Rose - Piano di Sorrento
7 Dicembre 2016 -
Teatro Umberto - Nola
8 Dicembre 2016 -
Teatro De Filippo - Agropoli
9 Dicembre 2016 -
Teatro Verdi - Santa Croce sull'Arno
12 Dicembre 2016 -
Teatro Dante - Campi Bisenzio
13 Dicembre 2016 -
Teatro De Andrè - Casalgrande
14 Dicembre 2016 -
Teatro Comunale - Ferrara
15 Dicembre 2016 - 18 Dicembre 2016 -
Teatro Civico - Tortona
20 Dicembre 2016 -
Teatro Comunale Maria Caniglia - Sulmona
6 Gennaio 2017 -
Teatro Diana - Napoli
11 Gennaio 2017 - 22 Gennaio 2017 -
Teatro dei Rinnovati - Siena
25 Gennaio 2017 - 27 Gennaio 2017 -
Teatro Verdi - Pisa
28 Gennaio 2017 - 29 Gennaio 2017 -
Teatro Franco Parenti - Milano
31 Gennaio 2017 - 5 Febbraio 2017 -
Teatro Civico - Varallo (VC)
8 Febbraio 2017 -
Teatro Milanollo - Savigliano
9 Febbraio 2017 -
Teatro della Concordia - Venaria
10 Febbraio 2017 -
Teatro Coccia - Novara
11 Febbraio 2017 - 13 Febbraio 2017 -
Teatro Municipale - Casale Monferrato
14 Febbraio 2017 - 15 Febbraio 2017 -
Teatro Troisi - San Donato Milanese
16 Febbraio 2017 -
Teatro Fraschini - Pavia
17 Febbraio 2017 - 19 Febbraio 2017 -
Teatro Sociale - Como
22 Febbraio 2017 - 23 Febbraio 2017 -
Teatro Comunale - Treviso
24 Febbraio 2017 - 26 Febbraio 2017 -
Teatro della Pergola - Firenze
28 Febbraio 2017 - 5 Marzo 2017 -
Teatro del Popolo - Castelfiorentino (FI)
7 Marzo 2017 -
Teatro Poliziano - Montepulciano
8 Marzo 2017 -
Teatro del Fiume - Boretto
10 Marzo 2017 -
Teatro della Società - Lecco
11 Marzo 2017 -
Teatro Civico - Vercelli
12 Marzo 2017 -
Teatro Sociale - Pinerolo
14 Marzo 2017 -
Teatro degli Industri - Grosseto
16 Marzo 2017 -
Teatro degli Animosi - Carrara
17 Marzo 2017 - 19 Marzo 2017 -
Sala Truffaut - Giffoni Valle Piana
21 Marzo 2017 -
Teatro Mercadante - Cerignola
22 Marzo 2017 -
Teatro Verdi - Martina Franca
23 Marzo 2017 -
Teatro Vignola - Polignano a Mare
24 Marzo 2017 -
Teatro Comunale - Mesagne
25 Marzo 2017 -
Teatro Marrucino - Chieti
26 Marzo 2017 - 27 Marzo 2017
Una Giornata Particolare
di Ettore Scola e Ruggero Maccari
adattamento teatrale Gigliola Fantoni
autori dell’opera originaria Ettore Scola e Ruggero Maccari
Personaggi Interpreti in o.e.
ANTONIETTA VALERIA SOLARINO
UMBERTO, il figlio MATTEO CIRILLO
*EMANUELE, PAOLO GIOVANNUCCI – GIULIO F. JANNI
ROMANA, la figlia/PORTIERA ANNA FERRAIOLI
ARNALDO, il figlio/POLIZIOTTO PAOLO MINNIELLI
MARIA LUISA, la figlia FEDERICA ZACCHIA
GABRIELE GIULIO SCARPATI
scena Luigi Ferrigno
costumi Marianna Carbone
luci Raffaele Perin
video e suoni Marco Schiavoni
regia Nora Venturini
*il ruolo di Emanuele è stato interpretato da Paolo Giovannucci dal debutto a Spoleto fino alle recite di Napoli e poi da Giulio F.Janni per le recite dopo Napoli
Un ambiente chiuso, due grandi protagonisti, due storie umane che si incontrano in uno spazio comune in cui sono “obbligati” a restare, prigionieri. Fuori il mondo, la Storia, di cui ci arriva l’eco dalla radio. Un grande evento che fa da sfondo a due piccole storie personali, in una giornata che sarà particolare per tutti…
Trama
6 maggio del 1938, giorno della visita di Hitler a Roma. In un comprensorio popolare, Antonietta, moglie di un usciere e madre di sei figli, prepara la colazione, sveglia la famiglia, aiuta nei preparativi per la parata. Una volta sola, inavvertitamente, apre la gabbietta del merlo che va a posarsi sul davanzale di un appartamento difronte al suo. Bussa alla porta, ad aprirle è Gabriele, ex annunciatore dell’EIAR che sta preparando la valigia in attesa di andare al confino perché omosessuale. Antonietta, donna ignorante e plagiata dall’affascinante figura di Mussolini, rispecchia in pieno il ruolo di donna del “regime” dedita alla famiglia, succube del marito e “mezzo di produzione” per la macchina bellica. È rapita dal fascino discreto di Gabriele e, inconsapevolmente, tenta di conquistarlo mentre lui è costretto a confessare la sua omosessualità causa anche del suo licenziamento. Mentre la radio continua a trasmettere la radiocronaca dell’incontro tra Hitler e Mussolini, Antonietta e Gabriele si rispecchieranno l’una nell’altro condividendo la solitudine delle loro anime. Gabriele regala ad Antonietta un libro (I tre moschettieri) che rappresenta il simbolo di una speranza ovvero che le donne possano affrancarsi dalla loro condizione di “schiave” in cui erano state relegate dal regime fascista, attraverso la conoscenza e la cultura.
Note di regia
Abbiamo deciso di mettere in scena Una giornata particolare, superando timori e scrupoli verso il capolavoro cinematografico originale, perché a ben guardarla la sceneggiatura di Scola e Maccari nasconde una commedia perfetta. Un ambiente chiuso, due grandi protagonisti, due storie umane che si incontrano in uno spazio comune in cui sono “obbligati” a restare, prigionieri. Fuori il mondo, la Storia, di cui ci arriva l’eco dalla radio. Un grande evento che fa da sfondo a due piccole storie personali, in una giornata che sarà particolare per tutti: per Gabriele, per Antonietta, per la sua famiglia che si reca alla parata, per gli Italiani che festeggiano l’incontro tra Mussolini e Hitler, senza sapere quanto fatale sarà per i destini del Paese.
Unità di tempo, unità di luogo. E due personaggi che, grazie al loro incontro, cambiano, si trasformano sotto i nostri occhi, scoprono una parte nuova di sé stessi, modificano il loro sguardo sulla realtà che li circonda. Antonietta, asservita ai figli e al marito, grazie a Gabriele mette in discussione le sue certezze sul regime, inizia a dubitare sulle verità propagandate dal fascismo, acquista maggiore rispetto di sé stessa, assapora un modo diverso di stare con un uomo. Gabriele, omosessuale licenziato dalla Radio e in procinto di essere spedito al confino, costretto tutta la vita a fingere e a nascondersi, con Antonietta finalmente si sente libero, esce allo scoperto, per la prima volta si sente accettato, apprezzato e amato per quello che è. Ignorante e sottomessa lei, colto e raffinato lui, apparentemente diversissimi, si sentono, si annusano, si riconoscono. Sono due umiliati, due calpestati, sono due ultimi. Nel giorno del ballo, sono le due Cenerentole rimaste a casa. E la loro storia è la storia, purtroppo sempre attuale, di coloro che non hanno voce, spazio, rispetto, e sui destini dei quali cammina con passo marziale la Storia con la S maiuscola.
Nora Venturini
Recensioni stagione 2015.16
10.03.2016 L’Arena recensione Elisabetta Papa
10.03.2016 www.vicenzareport.it recensione margherita grotto
03.04.2016 La Repubblica recensione Rodolfo Di Giammarco
04.04.2016 L’Unità recensione Francesca De Sanctis